Ieri pomeriggio, mentre tornavo a casa carica come sempre di borse della spesa, ho fatto un incontro di cui vi voglio parlare. Stavo tornando da una delle gloriosissime missioni periodiche in quel tempio del cibo italiano che è Eataly dove ogni tanto mi concedo del buon prosciutto crudo (invecchiato rigorosamente 24 mesi) e qualche altra leccornia indispensabile per viziarsi un pochino.

Dicevo, stavo tornando verso casa – io e mio marito abitiamo a Midtown – e su 30th street mi sono sorpresa ad ammirare una schiera di casette colorate che sembravano ancora più belle del solito! Ad attirare la mia attenzione è stata in realtà una Fiat 500 blu elettrico che, coincidenze serendipitiane che succedono anche a Manhattan, ho visto proprio lo scorso weekend a Little Italy! Ovviamente non so se sia la stessa ma è stato il colore a colpirmi anche perchè, nonostante anche qui la piccola compatta italianissima sia sempre più diffusa, un pochino mi sorprendo ancora ogni volta che ne incontro una e ogni volta si risveglia il mio orgoglio italiano!

Sarà stata la 500 o sarà stata la luce calda del tardo pomeriggio di fine estate, mi sono fermata a fare qualche fotografia trovando il tutto molto bello nonché parecchio instagrammabile! Mentre appoggiavo prosciutto e fichi sul muretto di una casa di fronte alla suddetta composizione da ritrarre, una signora di una certa età, seduta davanti all’ingresso di casa, ha attirato la mia attenzione e ha iniziato a raccontarmi la storia della sua vita… Ho scoperto così che anche lei ha origini italiane; la signora è nata e cresciuta a Chicago, vive a New York da una decina d’anni, ma la sua famiglia ha origini pugliesi e lei va molto fiera della sua italianità, come è capitato di sentire già tante volte da italiani immigrati negli Stati Uniti soprattutto tanti anni fa. Abbiamo chiacchierato un pochino del più e del meno, di New York, dell’Italia, del clima pazzo che abbiamo avuto negli ultimi mesi e dell’incanto che sta per arrivare con l’autunno. Mi ha detto di amare Cental Park, i suoi laghetti e le belle passeggiate e le ho promesso che sarei andata presto a fare qualche fotografia… Vedendo il mio interesse per le case del quartiere mi ha chiesto se ne conoscessi la storia… una casa in particolare di fronte a noi, stando ai suoi racconti, è stata abitata fino a qualche anno fa niente di meno che dal fotografo della famiglia Kennedy e dalla moglie. Oggi loro non ci sono più e la casa, stupenda di un bel giallo acceso e con nerissimi balconi decorati in ferro battuto, è stata ereditata da una nipote che ha però venduto subito la proprietà a una famiglia cinese.

Ora, io non posso assicurare nulla sulla veridicità di questa storia, ma posso dire che è stato bellissimo fermarmi ad ascoltarla, estraniarmi per un attimo dal caos che spesso a NY ti avvolge, fantasticare sulla vita di questo fotografo e dei personaggi illustri da lui ritratti. Sono momenti come questi che mi ricordano che anche New York ha un’anima profonda, tante storie da raccontare e perché no, tante persone bisognose di condividere le proprie esperienze! Viviamo sempre di corsa ad inseguire appuntamenti, rispettare orari e scadenze ma a volte basta fermarsi un attimo, ascoltare con la mente e con il corpo, fare un respiro profondo e ripartire con tanta carica in più e un’altra bella storia da raccontare!!

Chi sono

Catapultata tra i grattacieli da quel ramo del lago di Como. Amo New York, la sua dinamicità e la sua energia e in queste pagine vi porto a scoprirla!

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