Si conclude oggi la quarta e ultima giornata di The Other Art Fair, la fiera di arte contemporanea che si è svolta al Brooklyn Expo Center a partire da Venerdì 8 Novembre. Appuntamento ormai consolidato, la fiera, che nasce a Londra e si è poi sviluppata a New York, Los Angeles e in Australia, si svolge con cadenza biennale nello spazio espositivo di Brooklyn dove più di 130 artisti espongono le proprie opere. Scopo della fiera è quello di avvicinare un pubblico interessato e smanioso di novità ad artisti emergenti che spesso faticano ad affermarsi nel mondo competitivo e affollato dell’arte moderna.

In un panorama artistico estremamente ricco e variegato come quello di New York, The Other Art Show è un’occasione unica per incontrare gli artisti, esplorare il loro talento e scoprire tecniche e idee che portano alla realizzazione di un’opera d’arte. Lo sponsor ufficiale dell’evento, Saatchi Art, galleria d’arte online leader mondiale, grazie ad un team di esperti curatori, si occupa della selezione degli artisti e si fa garante del valore e del potenziale delle opere esposte. Compratori anche alle prime armi si avvicinano così a lavori relativamente accessibili i cui prezzi partono intorno ai 100$. Sul sito della mostra è appositamente stilata per i non esperti una mini guida all’acquisto che si basa su pochi e semplici consigli: chiacchierare con gli artisti per soddisfare qualsiasi curiosità, prepararsi all’evento attraverso la ricerca online (sul sito sono pubblicati nomi degli artisti dell’edizione in corso e le loro opere principali), scommettere su un artista sul suo futuro e soprattutto scegliere in base al proprio gusto… nella migliore delle ipotesi il valore dell’opera aumenterà negli anni, nella peggiore avrete comunque in casa qualcosa che vi piace! Un fitto programma di eventi accompagna le giornate della manifestazione e sono previste visite guidate per facilitare orientamento e comprensione delle opere.

Girare a zonzo per le strade di Brooklyn e curiosare tra le gallerie d’arte è uno dei miei passatempi preferiti del weekend, idealmente dopo un buon brunch a base di uova e pancakes. L’atmosfera accogliete e informale che caratterizza The Other Art Fair invoglia a rilassarsi e a godere appieno della fruizione delle opere d‘arte e facilita realmente l’interazione con gli artisti, molto disponibili e desiderosi di condividere le proprie esperienze. Data la mia passione per la fotografia ho apprezzato, in particolare, alcuni esponenti di questa forma d’arte: Larry Simon, fotografo basato a Chicago con cui ho scoperto di avere in comune la passione per il Giappone e per i libri di Murakami, a cui è dedicata una delle sue opere, Marek Emczek Olszewski e il suo stile geometrico e minimalista, Xan Padrón e i suoi Time Lapse fatti di tante persone su identici sfondi colorati.

The Other Art Fair si svolge a New York in autunno e in primavera, agli orari indicati sul sito e con un costo del biglietto di 20$ se acquistato in loco e 15$ se acquistato online con anticipo.

Partecipare alla mostra è anche un’occasione validissima per gironzolare tra i negozi alternativi e ricercati e i ristoranti instagrammabili di Greenpoint, Brooklyn. Questo quartiere, originariamente destinazione per eccellenza dell’immigrazione polacca, sta infatti ormai rubando a Williamsburg lo scettro di neighborhood più cool di New York.

Chi sono

Catapultata tra i grattacieli da quel ramo del lago di Como. Amo New York, la sua dinamicità e la sua energia e in queste pagine vi porto a scoprirla!

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