Inizia dall’architettura un nuovo progetto per il 2020: creare la mia mappa tematica di New York, ispirata ad argomenti diversi, lenti di ingrandimento per raccontare la città e la sua evoluzione negli anni.
Stupisce di New York l’armonia architettonica, fatta di stili completamente diversi che qui sembrano accostarsi l’un l’altro senza mai darsi fastidio. Il nuovo boom edilizio che è seguito alla recente crisi finanziaria, ha visto la nascita niente di meno che di un intero quartiere, Hudson Yards, fatto di grattacieli e palazzi specchiati, costruiti a pochi passi dalle brownstone di Chelsea. Grattacieli sempre più alti sovrastano gli eleganti quartieri della città delineando lo skyline sempre in evoluzione che fa da sfondo a Central Park. Elementi modernissimi e sofisticati spuntano come funghi destinati a diventare nuovi simboli di vecchie strade. New York è un cantiere a cielo aperto e, nonostante la sua fisionomia sia in continuo mutamento, eleganza e design restano protagoniste indiscusse della città e restituiscono allo spettatore sempre il medesimo effetto armonioso e seducente.
Ipotizzare un itinerario alla scoperta dei palazzi più belli e significativi della città è mission quasi impossible: ogni angolo di Manhattan regala uno scorcio nuovo e le chicche sono nascoste in ogni quartiere. Ma quali sono i must see per gli appassionati di architettura e per gli amanti del bello in generale? Ecco una lista di quelle che sono secondo me le attrazioni imperdibili.
ZAHA HADID BUILDING: si affaccia sull’High Line ed è quasi confinante con Husdon Yards, questo palazzo residenziale che vede al suo interno anche quattro gallerie d’arte e uno spazio espositivo affacciato sulla passeggiata (che attualmente ospita tre sculture iconiche della serie “Love” di Robert Indiana). La facciata del palazzo è caratterizzata da motivi geometrici curvilinei, firma dell’architetto Zaha Hadid che ultimò questo progetto poco prima della sua scomparsa nel 2017, anno dell’inaugurazione del palazzo.
CHRYSLER BUILDING: protagonista dello skyline di Manhattan ed esempio mirabile di Art Decò in città, il Chrysler è famoso principalmente per la sua guglia in acciaio inossidabile e i suoi gargoyle ornati con le aquile, simbolo degli Stati Uniti. È particolarmente suggestivo la sera, quando i triangoli della guglia sono illuminati sopra i tetti della città e nel 2019 è stato acquistato da due società immobiliari con il progetto di parziale conversione in albergo.
OCULUS (WORLD TRADE CENTER STATION): opera del rinomato architetto Santiago Calatrava, la nuova stazione nel cuore del Financial District è stata inaugurata nel 2016 ed è costata circa 4 miliardi di dollari. La struttura, che sorge affianco al 9/11 Memorial and Museum, ricorda nella forma una colomba bianca, simbolo di pace e speranza, pronta a spiccare il volo. E’ un omaggio alla forza dimostrata dalla città di New York dopo gli attentati dell’11 Settembre. Oltre ad essere hub centrale per i trasporti della città, l’Oculus ospita al suo interno un centro commerciale.
EMPIRE STATE BUILDING: non ha certo bisogno di presentazioni il simbolo dei simboli di New York, esempio sublime di Art Decò nel cuore di Manhattan. Con i suoi 443 metri di altezza è stato l’edificio più alto della città tra il 1931, quando fu inaugurato, e il 1973 quando fu superato dalle Torri Gemelle. È stato costruito in soli 21 mesi e fu il primo edificio della storia a superare i 100 piani.
VESSEL: il simbolo del nuovo quartiere di Hudson Yards, a nemmeno un anno dalla sua inaugurazione il 19 Marzo 2019, divide ancora la critica tra chi lo considera un capolavoro architettonico e chi non ne riesce ad intuire la bellezza. Pareri soggettivi a parte, il Vessel con la sua struttura ad alveare in acciaio ramato e le sue 80 terrazze panoramiche che si affacciano sull’Hudson, è una vera e propria opera d’arte interattiva a cielo aperto.
432 PARK AVENUE: con i suoi 426 metri di altezza, è un parallelepipedo perfetto dove l’elemento geometrico ricorrente è il quadrato. Gli interni elegantissimi ospitano appartamenti tra i più moderni e tecnologicamente avanzati della città. Superato soltanto dalla Central Park Tower, il 432 Park Avenue è attualmente il secondo palazzo residenziale più alto dell’emisfero occidentale (vedi foto copertina).
FLATIRON: Il ferro da stiro di New York, la cui facciata è attualmente in ristrutturazione, attira ogni giorno migliaia di turisti dalla sua costruzione nel 1902. Originale è la sua forma triangolare che costeggia Broadway e Fifth Avenue a cui lo stile Beux-Art conferisce quel tocco di eleganza in più che lo rende uno dei palazzi più amati in città.
QUEENS PUBLIC LIBRARY: dopo circa 20 anni di controversie e ritardi di progettazione, lo scorso autunno è stata ufficialmente inaugurata la nuova sede della Queens Public Library a Hunters Point, Long Island City. La nuova biblioteca è un cubo bianco di cemento, reso lucido e brillante da un rivestimento metallico, sulla cui superficie sembrano essere incise le grandi finestre irregolari dalle quali si gode di una vista mozzafiato sullo skyline di Manhattan. Gli interni dai colori caldi grazie ai rivestimenti in bamboo, creano spazi accoglienti e luminosi.
VIA WEST 57: è danese la firma che ha realizzato questo edificio residenziale a forma di piramide affacciato sulle rive dell’Hudson. La struttura, modernissima e originale, ospita all’interno un giardino privato, riservato ai fortunati inquilini dei 709 appartamenti che si sviluppano nei 32 piani del palazzo.
ONE WORLD TRADE CENTER: sorge sul sito delle precedenti Torri Gemelle, la Freedom Tower di New York. Ricco di simboli anche negli aspetti architettonici, questo grattacielo è attualmente il sesto più alto del mondo con i suoi 1776 piedi: numero che rappresenta l’anno della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti. Le quattro facciate vetrate, composte da otto triangoli isosceli in elevazione, invitano lo sguardo verso l’alto e il rivestimento a specchio crea un sorprendente effetto ottico di fusione con il cielo di New York. La piattaforma di osservazione offre una vista mozzafiato sulla città. Particolarmente suggestiva è una visita alla zona di Ground Zero la sera dell’11 Settembre.
IAC BUILDING: situato a Chelsea ai margini della High Line, questo palazzo ricorda le vele di una nave gonfiate dal vento e il colore bianco, dato dal rivestimento della facciata in vetro e materiale ceramico, lo rende un edificio unico nel suo stile. È costituito da due blocchi sovrapposti di cinque piani ciascuno ed è stato spesso annoverato tra i palazzi esteticamente più belli della città.
56 LEONARD STREET: ultimato nel 2016, il palazzo residenziale più alto di Tribeca è soprannominato Jenga per la somiglianza con il famoso gioco da tavolo. Lo studio Herzog & The Meuron che lo ha progettato, lo ha definito “l’edificio delle case impilate nel cielo” e una penthouse in questo palazzo è stata venduta per 47 milioni di dollari!
GUGGENHEIM MUSEUM AND FOUNDATION: figura tra le più importanti architetture del XX secolo la struttura inconfondibile del Guggenheim, opera dell’architetto americano Frank Lloyd Wright del 1943. La spirale capovolta del corpo principale del museo è un simbolo di continuità e può essere vista come una Torre di Babele rovesciata, con lo scopo di riunire i popoli con la cultura, in contrapposizione con la divisione dei popoli avvenuta nella vicenda biblica. Simbologia a parte, quest’opera unica al mondo è tappa fotografica imprescindibile e dal Luglio 2019 è considerata patrimonio dell’umanità.
41 COOPER SQUARE: centro accademico newyorkese per le facoltà di arte, architettura e ingegneria, il 41 Cooper Square è opera dell’architetto Thom Mayne ed è concepito come una piazza verticale contenuta in un involucro semitrasparente che si affaccia sull’East Village. Oltre alla particolarità della struttura, questo edificio è un esempio mirabile di architettura sostenibile: il rivestimento in vetro e acciaio migliora infatti le prestazioni dell’edificio attraverso il controllo della luce solare, dell’energia e della ventilazione naturale.
AMERICAN COPPER BUILDINGS: le doppie torri residenziali di Murray Hill, che hanno cambiato lo skyline di Manhattan lungo l’East River, contano 761 appartamenti e offrono ai residenti tutti i confort possibili. Non mancano palestra, una sala da biliardo e due piscine, di cui quella scoperta è localizzata sul ponte semi trasparente che si staglia a 92 metri dal suolo. Lo stesso ponte, il primo di questo tipo a Manhattan, unisce le due strutture singolarmente realizzate in maniera speculare, a ricordare una coppia di ballerini ripresi in azione.
Grazie Marta! Come sempre, anche con questo articolo, anzi ancora di più, sei riuscita a stimolare l’interesse e la curiosità del lettore. Way to go….. please, keep writing! 😘
Grazie di cuore! Sono contenta che ti sia piaciuto 🙂