New York è un incredibile microcosmo multietnico dove tante culture anche molto diverse tra loro convivono in uno spazio relativamente ristretto, si intersecano e si mescolano senza comunque perdere autenticità né tradizioni. È questo un aspetto della città che mi ha sempre affascinata e che mi porta alla scoperta di luoghi, profumi e sapori sempre nuovi in una sorta di giro del mondo di esperienze sempre entusiasmanti. Proprio nel cuore di Manhattan, ai piedi di uno dei suoi simboli per eccellenza, l’Empire State Building, sorge Koreatown, quartier generale della comunità coreana fin dagli anni ’80. Svoltando a destra sulla 32esima strada arrivando da 5th Avenue verso Broadway, ci si trova letteralmente immersi in un nuovo mondo e si ha la sensazione di smarrimento misto a curiosità che si avverte all’inizio di un viaggio in un paese esotico. Questo tratto di strada, infatti è un susseguirsi di ristoranti tipici (Miss Korea BBQ è solo uno dei tanti) spesso sviluppati su più piani, che offrono barbecue, kimchi, galbi, bibimbap e ovviamente piatti di noodles degni della migliore cucina di Seul. Cucine a vista mostrano cuoche intente a farcire ravioli di carne e pesce che verranno poi cotti al vapore, profumi di spezie e carne grigliata sprigionano da minuscole porticine a tutte le ore del giorno.

La Camera di Commercio coreana di New York ha stimato l’esistenza di più di 100 piccole imprese soltanto nel tratto di strada che copre questo isolato. Le insegne delle diverse attività parlano coreano e la sera si illuminano di tutti i colori perfettamente in armonia con quelle del resto della città seppur incomprensibili ai più… Affianco a qualche negozio tradizionale sono stati recentemente aperti negozi di beauty che vendono prodotti made in Corea famosi ormai in tutto il mondo. Il mio negozio preferito è Koryo Books, una libreria che propone libri e riviste esclusivamente in coreano, gadget e oggettini per tutti i gusti. Quasi all’angolo con Broadway un supermercato fornitissimo offre tutto il necessario per chi volesse cimentarsi a casa propria in qualche ricetta asiatica e ai piani superiori dei palazzi si nascondono spa e sale per il karaoke, passatempi prediletti anche in Corea. Il Centro culturale coreano di New York propone un programma fittissimo di eventi tra cui mostre d’arte e la proiezione di film in lingua. Agli angoli delle strade nei distributori di quotidiani compaiono le ultime edizioni delle testate locali e le pasticcerie offrono assaggi di Manju e Bungeoppang ripieni di crema di fagioli rossi. Per rispondere a tutte le necessità dei residenti non mancano studi medici, avvocati e banche gestiti da professionisti coreani.

Oltre a questo tratto di 32esima strada, ufficialmente battezzato Korea Way come indica il cartello stradale, si incontrano ristoranti e insegne anche nelle zone limitrofe, procedendo verso Est sulla 32esima strada verso Madison Avenue, ma è in queste poche centinaia di metri che si concentrano le attrazioni principali del quartiere la cui autenticità è assicurata dalla sua attiva e frenetica frequentazione durante la settimana e in particolare nei weekend da parte della grande comunità coreana di New York che si mescola ai turisti curiosi e agli amanti del mondo asiatico e dei suoi prodotti. Koreatown è un quartiere inaspettato che offre tante sorprese e curiosità e merita secondo me una deviazione per un assaggio di Asia anche da questa parte del pianeta!

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Catapultata tra i grattacieli da quel ramo del lago di Como. Amo New York, la sua dinamicità e la sua energia e in queste pagine vi porto a scoprirla!

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